mercoledì 24 dicembre 2008

Buon Natale

Care bambine mie,
questa volta sono io che vi scrivo una letterina,
quest'anno è un anno un speciale, è un anno in cui ho qualche difficoltà ad esaudire tutti i desideri, tutte le letterine. I vostri desideri, i desideri di tutti i bambini sono sempre più onerosi o forse sono sempre gli stessi ma io quest'anno ho avuto qualche problema in più a cui far fronte. Qualcuno la chiama crisi, qualcuno la chiama recessione io la chiamo solo povertà.
Povertà delle persone che con il loro ruolo e le loro azioni hanno fatto che pure in questi giorni non si sia tutti sereni, che ci si preoccupi piuttosto che divertirsi che si pianga sommessamente invece di ridere allegramente.
Spero troverete sufficiente e speciale anche i piccoli doni che comunque sono riuscito a procurare, il prossimo anno andrà meglio, ne sono sicuro

Il vostro caro
Babbo Natale

mercoledì 5 novembre 2008

Che invidia !

Stamane all'alba mi sono alzato e per prima cosa ho acceso la TV speranzoso di trovare la buona notizia, e lei era lì Obama aveva vinto, il nuovo, il nero, il diverso, colui che parla di dialogo, di futuro, di energie rinnovabili aveva vinto.
Trenta secondi di euforia subito sovrastati da ore (e la cosa non accenna a placarsi anche adesso che sto scrivendo sul blog) di malessere, magone ... INVIDIA,
si la chiamerei proprio invidia.

Quando toccherà anche a me provare quel senso di gioia, quel senso di pulito, quel senso di aria fresca che da stanotte loro stanno provando?

giovedì 23 ottobre 2008

Che polverone ministro dell’istruzione


Da qualche settimana è montata la protesta per questo e quel provvedimento con il risultato che i vari movimenti studenteschi, degli insegnanti e dei genitori sono scesi e stanno scendendo in piazza.

La controffensiva mediatica del governo è puntualmente arrivata facendo passare pacifici cortei di mamme e bambini per facinorosi o più caldi cortei studenteschi universitari per estremisti.
Lo spettacolo nei TG o nei salotti addestrati della televisione è fantastico ho visto fare domande alle mamme con i bambini al seguito del tipo: Ma perché lei protesta contro la legge 133?
Ho visto fare domande agli universitari: Ma perché protestate contro la Gelmini, la riforma riguarda solo le scuole elementari?
Ho visto fare domande agli uni ed agli altri sul perché si manifestasse contro sull’emendamento Brunetta contro la stabilizzazione dei precari.
E così via… il tutto per screditare la protesta dell’uno o dell’altro.

Si mette in discussione ad esempio che una mamma di un bambino alle elementari possa manifestare contro la probabile privatizzazione delle università pubbliche solo perché mancano 10-15 anni al momento in cui suo figlio ne avrà bisogno.
Si mette in discussione che un universitario possa manifestare contro una legge che impoverisce la scuola elementare solo perché lui non ha figli alle elementari.

Tutta questa strategia mediatica tende a dividere gli uni dagli altri in modo tale da screditarli più facilmente agli occhi dei “reality show dipendenti”.

E tutto questo senza entrare mai in un vero confronto a cui si risponda a delle vere domande quali ad esempio:Si dice che le ore del tempo pieno aumenteranno, ma ci sarà il maestro unico, quindi chi le coprirà? Vi saranno costi aggiuntivi? Chi li pagherà? Nelle ore pomeridiane verranno aggregati i corsi di lingue, musica ecc.? Verranno fatti a pagamento o compresi nei vari POF?
Si dice che la possibilità del passaggio a fondazioni per le università sia una opportunità, ma chi garantisce che ad esempio che anche facoltà umanistiche, meno appetibili dagli sponsor, rimangano competitive dal punto di vista della formazione, delle strutture delle prospettive? Chi garantisce che la drastica riduzione dei finanziamenti non si traduca in un aumento considerevole delle tasse di frequenza?
Sono state bloccate le stabilizzazioni dei precari o perlomeno nessuno (tranne i politici) sa che cosa capiterà dal primo di gennaio quando migliaia di persone rimarranno senza lavoro, e badate bene che non stiamo parlando di fannulloni ma di gente che lavora (e ve lo dico per conoscenza personale della cosa) al posto e per conto dei cosiddetti fannulloni.
Vi sono in moltissimi uffici pubblici, nella quasi totalità delle università interi servizi, intere aree in cui il numero dei dipendenti è costituito da oltre il 70% di precari, cosa succederà dal 1° di gennaio prossimo? Che ne sarà dei servizi offerti da questo o quell’ufficio pubblico?

La finisco qui e cito la solita frase: Loro non molleranno mai, noi NEPPURE !

lunedì 29 settembre 2008

Ancora a proposito di Di Girolamo

Riporto fedelmente qui l'articolo pubblicato da Gennaro Carotenuto che io condivido pienamente:

Una volta li chiamavano “peones” i parlamentari che stanno lì a far numero. Ma per molti arrivare fin lì è una svolta nella vita. Nicola Di Girolamo è un neosenatore della PDL eletto nella circoscrizione Europa.
Per candidarsi ha dichiarato di risiedere in Belgio, ma sembra proprio che non fosse vero. Pur di agganciare lo strapuntino avrà pensato: chissenefrega.
Oggi è imputato di false dichiarazioni, falsità ideologica, abuso d’ufficio, attentato contro i diritti politici del cittadino. Bum! Esagerato, eppure per le leggi italiane cinque anni di galera e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici non glieli leva nessuno. Ma ne rischia anche dieci. Con gente come Calisto Tanzi in giro possiamo prendercela proprio con il povero Di Girolamo? Eppure fino a ieri era sulla porta del carcere. Adesso per fortuna non più.
Buon per lui il parlamento lo ha salvato dall’arresto con un bel voto bipartisan. Avete capito bene: non lo ha salvato solo la maggioranza del PDL. Lo ha salvato un voto bipartisan PDL-PD. A favore dell’arresto hanno votato solo i tagliagole giustizialisti di Italia dei Valori oltre ad un manipolo di una quindicina di senatori del PD che proprio non se l’è sentita di coprirsi di vergogna per salvare Di Girolamo Nicola.
Perché alla PDL conviene non mollare neanche un probabile mariuolo come Di Girolamo? Le risposte possono essere tante, ma scegliamo la meno indecente. Perché un bravo comandante non lascia indietro nessuno dei suoi uomini: “salvate il soldato Ryan”.
Resta da capire perché il PD salva il soldato Di Girolamo? Uno si mette a pensare e se è una persona decente una risposta proprio non la trova. Ma di sicuro neanche il più moderato degli elettori del PD li ha votati per soccorrere Di Girolamo. No, proprio non c’è una risposta decente alla domanda su perché il PD salvi Di Girolamo.
E c’è una domanda perfino più grave: chi lo salva un paese dove maggioranza e opposizione insieme salvano il “peones” Di Girolamo?
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Aggiungo una mia considerazione:
vabbè che non si voglia arrestare,
vabbè che si voglia salvare a prescindere
ma perchè deve rimanere SENATORE quando il sig. Di Girolamo non ne ha nessun titolo ???

venerdì 19 settembre 2008

E io pensavo fosse solo la maestra...

Ho ricevuto una mail contenente il testo che allego, ho verificato quanto scritto e sono amareggiato nel vedere che questo baratro in cui si è ficcata l'Italia non ha fondo:

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Carissimi/e,
ieri sera sono stata all'assemblea cittadina alla GAM di Torino sulla scuola, organizzata dal coordinamento genitori e dal movimento dei 500.
Da quello che è emerso, la situazione è ben peggiore di quanto pensassi.
La verità è che il governo sta vendendo fumo, dando grande rilevanza a cose risibili, quali il grembiule o il voto in condotta, per far passare in secondo piano l'affossamento sistematico della scuola pubblica, con il chiaro e unico scopo di tagliare 8,5 miliardi di euro (del resto cosa aspettarsi da un ministro dell'Economia che dichiara: "la scuola non
dev'essere al servizio di famiglie e studenti"? - La Stampa 8.09.08).

Questo è il riassunto (scusate, vado a memoria, quindi perdonatemi eventuali inesattezze):

1. Decreto legge 112 del 1°settembre 2008: MAESTRO UNICO alle elementari.

Questo significa 24 ore settimanali (4 al giorno dal lunedì al sabato, oppure 5 dal lun al giov e 4 il venerdì) per le materie fondamentali (22 con il maestro più 2 di religione). Il resto (se ci sarà) sarà affidato o a cooperative o a maestri in esubero, che organizzeranno corsi a pagamento.
Risultato: i bambini avranno 1 maestro di riferimento e una miriade di altri insegnanti (e compagni, perchè naturalmente per i corsi pomeridiani le classi verranno accorpate). Chi potrà, sceglierà i corsi migliori (più costosi) dentro o fuori la scuola, gli altri si arrangeranno.
Oppure si andrà a casa a pranzo, come 30 anni fa, con buona pace delle mamme lavoratrici.
L'opinione comune che "tanto una volta c'era il maestro unico e siamo cresciuti tutti" si scontra con la realtà di materie che una volta non si facevano (inglese, informatica, teatro, musica) e che non tutti sono in grado di insegnare e, soprattutto, con la presenza, ogni anno maggiore, di bambini con problemi e/o non parlanti l'italiano.
Scompariranno le compresenze, i laboratori e le uscite didattiche (per le quali è necessario un adulto ogni 15 bambini).


2. Disegno di legge Aprea (dei giorni scorsi, ma non ricordo la data esatta): trasformazione delle scuole (dalle elementari in poi) in fondazioni.

Questo è, forse, ancora più grave: scompariranno i consigli di istituto o di circolo, per far posto a consigli l'amministrazione, ovviamente presieduti da chi deciderà di mettere i soldi. Questi consigli avranno il potere di assumere (e licenziare) gli insegnanti, stabilire se e in che misura genitori e studenti possano esservi rappresentati, decidere le linee di indirizzo della scuola per quanto riguarda i programmi, introdurre tasse di iscrizione e frequenza.
Ciò significa la TOTALE DISTRUZIONE DELLA SCUOLA PUBBLICA.


3. Decreti legge in preparazione (sono già stati annunciati, usciranno a breve):

- RIDUZIONE delle ore nella SCUOLA MEDIA da 32 a 29 (erano già state ridotte da 37 a 32 dalla Moratti), peraltro con l'introduzione di una materia in più, l'educazione civica (anche se questa è una materia importante).

- RIDUZIONE degli anni di scuola superiore da 5 a 4.

mercoledì 3 settembre 2008

La mia maestra

Cara vecchia maestra Angela peccato tu non ci sia più, tutti ti volevamo bene, per cinque lunghi anni tu sei stata il nostro unico riferimento.
Sai, oggi tu saresti nuovamente in auge, si torna al maestro unico, come nel 1972 quando ci conoscemmo.
Si forse oggi avresti qualche difficoltà a coprire materie come inglese, musica ed altre, ma la tua bontà avrebbe fatto chiudere un occhio d'altronde non si può avere tutto, non si può avere una preparazione "europea" che abbracci sempre più argomenti ma anche una scuola che non pesi toppo sulla società.
Dopo tutto la scuola è un peso per la società.

Pecato maestra che tu non ci sia più ti saresti trovata bene!

lunedì 1 settembre 2008

Ben tornato calcio

Finalmente ieri è ripreso il campionato e con lui son tornati i disordini.
Che tristezza vedere le immagini del treno devastato, e subito la domanda che sorge spontanea: Chi li paga i danni?

Una proposta, visto che le società di calcio a volte vengono tirate in ballo con la responsabilità oggettiva perchè non usarla anche in questi casi? Mandiamo un bel bollettino da pagare con la somma di 500.000 € alla Società Calcio Napoli da pagare entro una settimana, altrimenti scattano gli interessi.

Credo, anzi sono sicuro che ben presto questi fenomeni finirebbero.

martedì 26 agosto 2008

Che cosa mi sono perso

Durante questo sudato e oramai passato mese di vacanza di tanto in tanto ho comprato il giornale, così per leggere un po’ di “notizie” visto che ero privo di accesso a internet e tv.
Ho così preso l’abitudine di appuntarmi quello che mi colpiva qua e la:

LA STAMPA del 28/7: Rifondazione si spacca, Ferrero leader, a pagina 6 leggo che il sig. Vendola dichiara che “darà vita ad un gruppo con strutture separate da quelle ufficiali”, mi sbaglio o una volta chi perdeva si fermava un attimo, meditava sulla sconfitta e poi applaudiva convinto il suo nuovo “condottiero”, ora non si accetta il verdetto di una votazione (ma guarda un po’ credo di averlo gia visto da altre parti ed in altre occasioni) e si crea la propria corrente…

LA STAMPA del 28/7: Epifani, “Qui c’è aria di governo autoritario”. … Bravo, bella frase ad effetto, ma la scorsa settimana quando il governo annullava l’art. 3 della Costituzione con un decreto che “aria” tirava? Se posso consigliare, prova ad aprire la finestra magari ti accorgi che fuori si è scatenato un uragano.

Giorni precedenti alle olimpiadi: i politici che chiedono di fare “gesti” che loro non sono in grado di fare, stanno chiedendo a gran voce di manifestare contro la Cina e la sua politica sui diritti umani, i nostri atleti hanno sudato 4 anni per arrivare li a Pechino e dovrebbero buttare tutto a monte perché qualcuno non ha invece il coraggio di farlo al suo posto. Voglio proprio vedere se qualche politico italiano avrà il coraggio (“l’onore”) di sventolare una bandiera tibetana durante la cerimonia di apertura, prendendo così il ruolo che gli compete invece di chiedere ad altri comode sostituzioni
Alcuni giorni dopo la cerimonia posso tirare le somme di quanto scritto sopra:
Nessuna protesta, nessuna rivendicazione, niente di niente da parte dei nostri politici.

TG e ANSA del 16/8: Bossi alle 14 vuole re-introdurre l’ICI alle 20 Calderoli dice che l’ICI non verrà re-introdotta. Risultato la sparata di Bossoli è passata decine e decine di volte sui TG la rettifica di Calderoli un paio di volte, tutti i lega-pontisti sono conviti che le promesse sul federalismo verranno mantenute, tutti gli altri che il sig. Berlusconi ha in pugno il governo. Chi ci guadagna loro ( in immagine) chi ci perde noi.

giovedì 24 luglio 2008

Addio articolo 3 !


Dopo aver, per decreto, annullato l'articolo 3 della costituzione attendo fiducioso che ne venga calpestata la memoria estendendo l'impunità a tutti i parlamentari.


martedì 22 luglio 2008

Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari

Da un anno circa ho preso coscienza che le informazioni che avevo riguardo ai fatti che mi circondavano erano quantomeno insufficienti se non errate o contraffatte.
Da allora, con i pochi mezzi a mia disposizione, cerco di approfondire le notizie e le non notizie, nelle ultime settimane ad esempio sono rimasto colpito dalla vicenda del Senatore Nicola Paolo Di Girolamo eletto abusivamente alla ultima tornata elettorale italiana.
In questo ragionamento non voglio entrare nel merito delle “motivazioni” che hanno spinto il Sen. Di Girolamo a truffare la fiducia dei cittadini, ma andando ad approfondire le informazioni a disposizione sono rimasto colpito dalla composizione della giunta che ha negato ai PM di procedere nei confronti del Senatore.
Mi spiego meglio, da un lato non vi sono dubbi sulla vicenda (anche se in Italia rimangiarsi le dichiarazioni va sempre di moda) dall’altro vi sono i vari senatori che complessivamente hanno dato parere negativo erano così composti: 4 appartenenti al PDL (Valentino, Pastore, Musso, Saro), 5 appartenenti al PD (Casson, Sanna, Lusi, Adamo, Follini), 1 appartenente all’IDV (Li Gotti); ora ovviamente avendo a che fare con persone che guardano il partito invece dell’onore/giustizia non mi sono posto il problema dei quattro esponenti del PDL, ma gli altri senatori erano in 6 !!! Come hanno fatto e perché hanno votato a favore del Sen. Di Girolamo?

Mi è venuta quindi in mente la volontà di approfondire la cosa, chiedendo direttamente agli interessati (tutti meno PDL) delucidazioni riguardo a questa votazione e ad ognuno di loro ho inviato la seguente mail in data 18/07/08:
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Egregio Senatore xyz in merito al Suo intervento presso la giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari in occasione della votazione finale del procedimento a carico del Senatore Nicola Paolo Di Girolamo vorrei porle due domande:
  1. L'esrpessione di voto di Voi appartenenti alla giunta è coperto da segreto?
  2. Nello specifico caso citato in questa comunicazione è per Lei possibile comunicarmi come lei si è espresso?

Le faccio cortesemente notare che nei casi in cui la giunta si sia espressa all'unanimità questo viene pubblicatodal sito del Senato della Repubblica rendendo così di fatto palese l'espressione di voto di ognuno dei votanti.

La ringrazio della cortese attenzionee
Le porgo i miei distinti saluti
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Al momento in cui scrivo non ho ancora ricevuto risposta.

giovedì 17 luglio 2008

Eccomi qua

Eccomi, anch'io dopo tanti ripensamenti non ho saputo resistere al richiamo dei blog.
Innanzi tutto voglio spiegare la natura del titolo, ARGH e GRR sono due suoni onomatopeici utilizzati tipicamente nei fumetti e stanno ad indicare i miei due attuali stati d'animo, e pù precisamente:
  • ARGH: è un suono che indica il forte dolore che sto provando in questi anni per lo sfascio politico e sociale della nostra bella Italia
  • GRR: è un suono che indica l'arrabbiatura che ho accumulato (e che sto accumulando) per gli stessi motivi

Questo Blog, se riuscirò ad essere costante, vuole diventare il mio piccolissimo contributo a divulgare notizie, informazioni, azioni e reazioni alle porcherie quotidiane.

Ora basta come primo post può bastare

Ciao da Roberto