martedì 10 luglio 2012

Mi sento piccolo piccolo

In questo periodo stiamo assistendo ad una complessa e poderosa azione della macchina mediatica. I problemi sono sempre più grandi e insormontabili, non è importante che tu sia un sindaco, un politico di lungo corso, un presidente di uno stato, il problema che devi affrontare è sempre più grande dei tuoi sforzi, delle tue capacità.
Se poi sei un semplice cittadino la montagna da scalare dipinta dai media (e dalla politica) è come una parete verticale di granito lucido da scalare con le mani legate dietro la schiena.
Ora che semplici cittadini stanno riavvicinandosi alla cosa pubblica, la descrizione si fa sempre più complicata e la soluzione di un problema, un'impresa quasi impossibile.
In questa situazione il messaggio che passa è sempre il solito: il MoVimento 5 Stelle non ha competenze sufficienti ad affrontare il problema nazionale, forse nei comuni ci può anche stare ma non a Roma!
I cittadini sono esseri inferiori e come tali devono essere trattati, e se si svegliano faremo in modo che ripiombino nell'oscurità