martedì 7 aprile 2009

Come andrà a finire?

Questa è la domanda che che mi faccio da ieri, quando svegliandomi al mattino ho saputo dell'enorme tragedia che aveva colpito l'Abruzzo.
Mi riferisco alle previsioni degli scorsi giorni da Gianpaolo Giuliani sull'imminente terremoto e vorrei riassumere un paio di considerazioni:
  • Giuliani ha da tempo proposto alla comunità scientifica le sue idee e il risultato è stato simile ad altre idee innovative venute da altri studiosi... arrangiati.Non si accetta che uno studioso proveniente da un'altra disciplina possa mettere in discussione pratiche ormai consolidate.Mi chiedo se dieci anni fa si fosse investito in questa direzione e se oggi invece che 5 "precursori" ne avessimo 50, 500 chissà forse non avremmo previsto questo terremoto ma forse saremmo un passo avanti per il prossimo. O magari avremmo l'assoluta certezza che questa strada di ricerca era una strada che non portava a nessun risultato.
  • Altra considerazione invece riguarda il procurato allarme, io sono d'accordo che non sia possibile evacuare città, paesi, borgate se non vi sono basi scientifiche solide ma un conto è evacuare un'altro e predisporre sul territorio postazioni di protezione civile in grado di intervenire immediatamente. Ieri sera, mi risulta, che alcune frazioni isolate non fossero ancora raggiunte dalle cucine da campo.

Ritornando alla domanda "come andrà a finire?"
Beh secondo me quel signore verrà denunciato e martirizzato in Italia per un po' di tempo, il tempo necessario per ritornare a spappolarsi il cervello davanti al grande fratello, dopo di che qualcuno fuori dai nostri confini telefonerà a Giuliani e gli offrirà un cospicuo assegno, strutture, risorse per verificare se questa era una buona intuizione o solo un caso.

mercoledì 11 marzo 2009

Repubblica o Monarchia?

Si da ieri sera questa domanda mi pare proprio avere un senso, la proposta fatta dal ns. presidente del consiglio, se accettata, ci porterebbe di fatto verso una situazione di governo pari a quella monarchica in cui abbiamo un Re e una decina di consiglieri (pari ai circa dieci partiti presenti in parlamento) che lo assecondano. Se così fosse, parlando per assurdo, io sosterrei un referendum per tornare alla monarchia così da eliminare le due camere risparmiando milioni di euro di stipendi e benefit dei parlamentari. A dirla tutta questo risparmio andrebbe preteso anche rimanendo in questo finto stato di democrazia in quanto la presenza dei nostri dipendenti non avrebbero più nessun significato neanche pratico.

martedì 17 febbraio 2009

Sono confuso

Giustizia, intercettazioni, tangenti, stupri, inceneritore, Chiaiano,D'Alia, Ugo, incentivi, cassa integrazione,giornali e giornalisti,..., aaaaarrgggggghhhh!
No non sono sparito, non mi sono disamorato del mio piccolo spazio di sfogo, sono stato solo travolto. Travolto perché ogni volta che mi veniva in mente un commento, leggevo una notizia nuova, più agghiacciante, più importante che mi faceva aspettare e cambiare argomento.
Oggi ho deciso di fare il punto della situazione, Ugo oggi ha vinto, ha vinto grazie a tutto e tutti quelli che lo hanno votato, potrei dire che a me non frega nulla tanto io non vivo in Sardegna, ma invece me ne frega in quanto rappresenta il momento fondante dell'impero secondo Silvio.
Sia ben chiaro io non ho nulla da eccepire con l'elezione ma con chi come me spende un poco del proprio tempo per cercare informazioni là dove ancora ci sono, divulga e approfondisce con il risultato che ci si rende conto che di fronte ai mezzi tradizionali di distrazione di massa non c'è niente da fare.
Sì hanno detto che c'è il terzo partito composto dalle schede nulle, l'affluenza alle urne è degna di un week end di fine luglio, ma quello che resta è il risultato. Un risultato da rispettare.
Sono confuso, ci sarebbero decine e decine di argomenti da trattare ma in questo momento sono confuso e amareggiato.

mercoledì 7 gennaio 2009

Ai miei tempi

Che bella nevicata, sulle macchine ci sono ormai 30cm è da 29 ore che nevica e lo spettacolo è bellissimo. Ma in 29 ore NON si è ancora visto uno (e dico uno) spazzaneve e sto parlando di vie neanche troppo secondarie come Via Luini, nell'87 quando di cm ne erano scesi 50 le macchine erano ricoperte di neve accumulata dagli spazzaneve anche in vie come via Morozzo e via De Cristoforis (chi le conosce?).
Forse anche questo è il segno dei tempi e del debito comunale che non permette di agire con un numero adeguato di mezzi.
Buona nevicata a tutti

mercoledì 24 dicembre 2008

Buon Natale

Care bambine mie,
questa volta sono io che vi scrivo una letterina,
quest'anno è un anno un speciale, è un anno in cui ho qualche difficoltà ad esaudire tutti i desideri, tutte le letterine. I vostri desideri, i desideri di tutti i bambini sono sempre più onerosi o forse sono sempre gli stessi ma io quest'anno ho avuto qualche problema in più a cui far fronte. Qualcuno la chiama crisi, qualcuno la chiama recessione io la chiamo solo povertà.
Povertà delle persone che con il loro ruolo e le loro azioni hanno fatto che pure in questi giorni non si sia tutti sereni, che ci si preoccupi piuttosto che divertirsi che si pianga sommessamente invece di ridere allegramente.
Spero troverete sufficiente e speciale anche i piccoli doni che comunque sono riuscito a procurare, il prossimo anno andrà meglio, ne sono sicuro

Il vostro caro
Babbo Natale

mercoledì 5 novembre 2008

Che invidia !

Stamane all'alba mi sono alzato e per prima cosa ho acceso la TV speranzoso di trovare la buona notizia, e lei era lì Obama aveva vinto, il nuovo, il nero, il diverso, colui che parla di dialogo, di futuro, di energie rinnovabili aveva vinto.
Trenta secondi di euforia subito sovrastati da ore (e la cosa non accenna a placarsi anche adesso che sto scrivendo sul blog) di malessere, magone ... INVIDIA,
si la chiamerei proprio invidia.

Quando toccherà anche a me provare quel senso di gioia, quel senso di pulito, quel senso di aria fresca che da stanotte loro stanno provando?

giovedì 23 ottobre 2008

Che polverone ministro dell’istruzione


Da qualche settimana è montata la protesta per questo e quel provvedimento con il risultato che i vari movimenti studenteschi, degli insegnanti e dei genitori sono scesi e stanno scendendo in piazza.

La controffensiva mediatica del governo è puntualmente arrivata facendo passare pacifici cortei di mamme e bambini per facinorosi o più caldi cortei studenteschi universitari per estremisti.
Lo spettacolo nei TG o nei salotti addestrati della televisione è fantastico ho visto fare domande alle mamme con i bambini al seguito del tipo: Ma perché lei protesta contro la legge 133?
Ho visto fare domande agli universitari: Ma perché protestate contro la Gelmini, la riforma riguarda solo le scuole elementari?
Ho visto fare domande agli uni ed agli altri sul perché si manifestasse contro sull’emendamento Brunetta contro la stabilizzazione dei precari.
E così via… il tutto per screditare la protesta dell’uno o dell’altro.

Si mette in discussione ad esempio che una mamma di un bambino alle elementari possa manifestare contro la probabile privatizzazione delle università pubbliche solo perché mancano 10-15 anni al momento in cui suo figlio ne avrà bisogno.
Si mette in discussione che un universitario possa manifestare contro una legge che impoverisce la scuola elementare solo perché lui non ha figli alle elementari.

Tutta questa strategia mediatica tende a dividere gli uni dagli altri in modo tale da screditarli più facilmente agli occhi dei “reality show dipendenti”.

E tutto questo senza entrare mai in un vero confronto a cui si risponda a delle vere domande quali ad esempio:Si dice che le ore del tempo pieno aumenteranno, ma ci sarà il maestro unico, quindi chi le coprirà? Vi saranno costi aggiuntivi? Chi li pagherà? Nelle ore pomeridiane verranno aggregati i corsi di lingue, musica ecc.? Verranno fatti a pagamento o compresi nei vari POF?
Si dice che la possibilità del passaggio a fondazioni per le università sia una opportunità, ma chi garantisce che ad esempio che anche facoltà umanistiche, meno appetibili dagli sponsor, rimangano competitive dal punto di vista della formazione, delle strutture delle prospettive? Chi garantisce che la drastica riduzione dei finanziamenti non si traduca in un aumento considerevole delle tasse di frequenza?
Sono state bloccate le stabilizzazioni dei precari o perlomeno nessuno (tranne i politici) sa che cosa capiterà dal primo di gennaio quando migliaia di persone rimarranno senza lavoro, e badate bene che non stiamo parlando di fannulloni ma di gente che lavora (e ve lo dico per conoscenza personale della cosa) al posto e per conto dei cosiddetti fannulloni.
Vi sono in moltissimi uffici pubblici, nella quasi totalità delle università interi servizi, intere aree in cui il numero dei dipendenti è costituito da oltre il 70% di precari, cosa succederà dal 1° di gennaio prossimo? Che ne sarà dei servizi offerti da questo o quell’ufficio pubblico?

La finisco qui e cito la solita frase: Loro non molleranno mai, noi NEPPURE !