lunedì 29 settembre 2008

Ancora a proposito di Di Girolamo

Riporto fedelmente qui l'articolo pubblicato da Gennaro Carotenuto che io condivido pienamente:

Una volta li chiamavano “peones” i parlamentari che stanno lì a far numero. Ma per molti arrivare fin lì è una svolta nella vita. Nicola Di Girolamo è un neosenatore della PDL eletto nella circoscrizione Europa.
Per candidarsi ha dichiarato di risiedere in Belgio, ma sembra proprio che non fosse vero. Pur di agganciare lo strapuntino avrà pensato: chissenefrega.
Oggi è imputato di false dichiarazioni, falsità ideologica, abuso d’ufficio, attentato contro i diritti politici del cittadino. Bum! Esagerato, eppure per le leggi italiane cinque anni di galera e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici non glieli leva nessuno. Ma ne rischia anche dieci. Con gente come Calisto Tanzi in giro possiamo prendercela proprio con il povero Di Girolamo? Eppure fino a ieri era sulla porta del carcere. Adesso per fortuna non più.
Buon per lui il parlamento lo ha salvato dall’arresto con un bel voto bipartisan. Avete capito bene: non lo ha salvato solo la maggioranza del PDL. Lo ha salvato un voto bipartisan PDL-PD. A favore dell’arresto hanno votato solo i tagliagole giustizialisti di Italia dei Valori oltre ad un manipolo di una quindicina di senatori del PD che proprio non se l’è sentita di coprirsi di vergogna per salvare Di Girolamo Nicola.
Perché alla PDL conviene non mollare neanche un probabile mariuolo come Di Girolamo? Le risposte possono essere tante, ma scegliamo la meno indecente. Perché un bravo comandante non lascia indietro nessuno dei suoi uomini: “salvate il soldato Ryan”.
Resta da capire perché il PD salva il soldato Di Girolamo? Uno si mette a pensare e se è una persona decente una risposta proprio non la trova. Ma di sicuro neanche il più moderato degli elettori del PD li ha votati per soccorrere Di Girolamo. No, proprio non c’è una risposta decente alla domanda su perché il PD salvi Di Girolamo.
E c’è una domanda perfino più grave: chi lo salva un paese dove maggioranza e opposizione insieme salvano il “peones” Di Girolamo?
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Aggiungo una mia considerazione:
vabbè che non si voglia arrestare,
vabbè che si voglia salvare a prescindere
ma perchè deve rimanere SENATORE quando il sig. Di Girolamo non ne ha nessun titolo ???

venerdì 19 settembre 2008

E io pensavo fosse solo la maestra...

Ho ricevuto una mail contenente il testo che allego, ho verificato quanto scritto e sono amareggiato nel vedere che questo baratro in cui si è ficcata l'Italia non ha fondo:

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Carissimi/e,
ieri sera sono stata all'assemblea cittadina alla GAM di Torino sulla scuola, organizzata dal coordinamento genitori e dal movimento dei 500.
Da quello che è emerso, la situazione è ben peggiore di quanto pensassi.
La verità è che il governo sta vendendo fumo, dando grande rilevanza a cose risibili, quali il grembiule o il voto in condotta, per far passare in secondo piano l'affossamento sistematico della scuola pubblica, con il chiaro e unico scopo di tagliare 8,5 miliardi di euro (del resto cosa aspettarsi da un ministro dell'Economia che dichiara: "la scuola non
dev'essere al servizio di famiglie e studenti"? - La Stampa 8.09.08).

Questo è il riassunto (scusate, vado a memoria, quindi perdonatemi eventuali inesattezze):

1. Decreto legge 112 del 1°settembre 2008: MAESTRO UNICO alle elementari.

Questo significa 24 ore settimanali (4 al giorno dal lunedì al sabato, oppure 5 dal lun al giov e 4 il venerdì) per le materie fondamentali (22 con il maestro più 2 di religione). Il resto (se ci sarà) sarà affidato o a cooperative o a maestri in esubero, che organizzeranno corsi a pagamento.
Risultato: i bambini avranno 1 maestro di riferimento e una miriade di altri insegnanti (e compagni, perchè naturalmente per i corsi pomeridiani le classi verranno accorpate). Chi potrà, sceglierà i corsi migliori (più costosi) dentro o fuori la scuola, gli altri si arrangeranno.
Oppure si andrà a casa a pranzo, come 30 anni fa, con buona pace delle mamme lavoratrici.
L'opinione comune che "tanto una volta c'era il maestro unico e siamo cresciuti tutti" si scontra con la realtà di materie che una volta non si facevano (inglese, informatica, teatro, musica) e che non tutti sono in grado di insegnare e, soprattutto, con la presenza, ogni anno maggiore, di bambini con problemi e/o non parlanti l'italiano.
Scompariranno le compresenze, i laboratori e le uscite didattiche (per le quali è necessario un adulto ogni 15 bambini).


2. Disegno di legge Aprea (dei giorni scorsi, ma non ricordo la data esatta): trasformazione delle scuole (dalle elementari in poi) in fondazioni.

Questo è, forse, ancora più grave: scompariranno i consigli di istituto o di circolo, per far posto a consigli l'amministrazione, ovviamente presieduti da chi deciderà di mettere i soldi. Questi consigli avranno il potere di assumere (e licenziare) gli insegnanti, stabilire se e in che misura genitori e studenti possano esservi rappresentati, decidere le linee di indirizzo della scuola per quanto riguarda i programmi, introdurre tasse di iscrizione e frequenza.
Ciò significa la TOTALE DISTRUZIONE DELLA SCUOLA PUBBLICA.


3. Decreti legge in preparazione (sono già stati annunciati, usciranno a breve):

- RIDUZIONE delle ore nella SCUOLA MEDIA da 32 a 29 (erano già state ridotte da 37 a 32 dalla Moratti), peraltro con l'introduzione di una materia in più, l'educazione civica (anche se questa è una materia importante).

- RIDUZIONE degli anni di scuola superiore da 5 a 4.

mercoledì 3 settembre 2008

La mia maestra

Cara vecchia maestra Angela peccato tu non ci sia più, tutti ti volevamo bene, per cinque lunghi anni tu sei stata il nostro unico riferimento.
Sai, oggi tu saresti nuovamente in auge, si torna al maestro unico, come nel 1972 quando ci conoscemmo.
Si forse oggi avresti qualche difficoltà a coprire materie come inglese, musica ed altre, ma la tua bontà avrebbe fatto chiudere un occhio d'altronde non si può avere tutto, non si può avere una preparazione "europea" che abbracci sempre più argomenti ma anche una scuola che non pesi toppo sulla società.
Dopo tutto la scuola è un peso per la società.

Pecato maestra che tu non ci sia più ti saresti trovata bene!

lunedì 1 settembre 2008

Ben tornato calcio

Finalmente ieri è ripreso il campionato e con lui son tornati i disordini.
Che tristezza vedere le immagini del treno devastato, e subito la domanda che sorge spontanea: Chi li paga i danni?

Una proposta, visto che le società di calcio a volte vengono tirate in ballo con la responsabilità oggettiva perchè non usarla anche in questi casi? Mandiamo un bel bollettino da pagare con la somma di 500.000 € alla Società Calcio Napoli da pagare entro una settimana, altrimenti scattano gli interessi.

Credo, anzi sono sicuro che ben presto questi fenomeni finirebbero.